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Di Zagami (del 15/09/2008 @ 19:07:07, in Giustizia e Politica , linkato 4108 volte)

L’ INFERNO DIMORA MOLFETTA

5 morti per l’ incidente sul lavoro alla Truck Center del 03/03/2008

5 morti nell’ incidente stradale del 24.08.2008 sulla statale 16 Molfetta-Bisceglie del 24.08.2008

2 morti sulla provinciale molfetta-Terlizzi del 28.07.2008

1 morto all'incrocio tra Via don Minzoni e Via Gen. Amato del 31.07.2008

TOTALE 13 morti dall’ inizio dell’ anno.

Il Comune di Molfetta ha ricevuto € 500.000.000,00 (cinquecentomilioni di euro) per la faraonica opera del porto che non sappiamo né a cosa servirà e né a chi servirà.

Abbiamo il petrolchimico di Manfredonia come porto inutilizzato. Abbiamo il porto di Bari che lavora al 40% delle sue possibilità.

Non dobbiamo dimenticare il porto di Ancona e la cattedrale nel deserto ovvero il porto di Gioia Tauro.

 Giustamente abbiamo bisogno di un altro porto a Molfetta!!!!!

Tuttavia non possiamo spendere qualche decina di migliaia di euro per potenziare il corpo di Polizia Municipale con delle nuove radio, con dei mezzi più idonei alle necessità della nostra città, nonché rafforzando la presenza dei vigili in servizio, per la sicurezza di tutti quanti noi.

Ormai Molfetta è tristemente nota a livello nazionale per gli incidenti stradali, per gli incidenti sul lavoro, per le quote rosa non rispettate e per l’ arroganza dei nostri amministratori, che sono più interessati a realizzare delle cattedrali nel deserto che non a rendere delle opere di reale pubblica utilità.

Basti pesare che all’ interno della nuova Zona Industriale operano per il movimento terra delle ditte provenienti dalla Sicilia, mentre i nostri operatori locali incrociano le braccia.

Di quanto sopra narrato la reporter della cronaca locale Lucrezia D’ Ambrosio, evita di darne notizia sul quotidiano “ La Gazzetta del Mezzogiorno”, sicuramente perché non è di un interesse collettivo.

Io mi chiedo perché detta giornalista non conduce un’ inchiesta sulle ditte che hanno in appalto i lavori a Molfetta e su chi vi sia realmente dietro codeste ditte.

Egualmente non si intuisce per quale motivo un quotidiano come la Gazzetta del Mezzogiorno non dia alcuna notizia sul procedimento penale n. 26079/03 R.G. N.R. pendente presso il Tribunale di Milano e che vede come imputato il Dott. Nicolò Azzollini, Presidente della ex Banca Cattolica, oggi Antonveneta, nonché attuale Presidente della Cattolica Popolare, società Cooperativa con sede a Molfetta, la cui missione “è crescere insieme per favorire il territorio sostenendo le famiglie e le imprese” (così è riportato nel loro sito Internet).

Ogni lettore potrà trarre le sue conclusioni in perfetta autonomia ponendo in funzione il proprio cervello.

 Non aggiungo altro, insultatemi, denigratemi, denunciatemi, ma la verità la leggete solo su questo blog.