"CHI SE NE FREGA"
Dopo la presunta febbre suina, dopo la sciagura del terremoto in Abruzzo, l’argomento che più ci propongono i quotidiani italiani è il divorzio di Silvio Berlusconi.
È un argomento così importante che il Vespa nazionale, ha dedicato un’intera puntata della trasmissione "Porta a Porta".
Non mi meraviglia se qualche Procura decida di indagare anche sulla separazione del Presidente del Consiglio.
Personalmente ritengo che la separazione del Presidente del Consiglio sia una questione personale che non debba interessare nessun cittadino.
Mi chiedo che fine abbiano fatto i suoi fidi scudieri e, tra tutti, il noto Guzzanti, il quale tanto ebbe a denigrarmi dalle pagine del quotidiano “il Giornale”.
Guizzanti ormai è caduto in disgrazia e tutti i suoi commenti esperiti in danno dello scrivente, sono risultati nient’altro che "fango".
Quanto è facile denigrare un soggetto, infangando la reputazione dello stesso con articoli di finto perbenismo.
Anche la Repubblica ebbe tanto a denigrarmi, e gli stessi giornalisti che firmarono l’articolo, oggi, altro non sono che polvere.
CHI SE NE FREGA!
Il tempo è galantuomo e restituisce onore e dignità a coloro che non hanno nulla di che vergognarsi, ed onestamente io, Vincenzo Zagami, non ho nulla di che vergognarmi e il tempo mi ha restituito onore, dignità e lavoro.
Carlo Bonini e Giuseppe D’Avanzo sono scomparsi dalle pagine della Repubblica, esattamente come è scomparso il nostro Guzzanti, mentre Vincenzo Zagami è sempre qui nella sua Molfetta, intento a progredire.
Una domanda si impone: quando la Procura metterà sotto inchiesta questi calunniatori di professione?
Lascio ai lettori le riflessioni.